Oggi voglio scrivere di Radio 24


Avete presente la sensazione di vuoto che lascia la programmazione TV? Qualsiasi trasmissione stiamo guardando, alla fine, ci rendiamo conto di aver perso solo tempo. Ascoltando la radio, questa sensazione di vuoto non si percepisce.

In particolare, non si avverte per niente su Radio24. Questa emittente, freddamente chiamata "la radio di Confindustria", è tra le più attendibili, piacevoli e competenti d'Italia. Ne sono un fedele ascoltatore e, a seconda dell'ora in cui mi trovo in auto, ne apprezzo il palinsesto.

Cominciamo con Oscar Giannino e la sua “Nove in punto, la versione di Oscar” (09:00).
Oscar Giannino ha una competenza fuori dal normale in economia. Fa proprie le politiche e le dinamiche che la regolano. Ne mastica con naturalezza come noi facciamo con il pane ed il salame. Conosce bene il diritto, i politici e la politica, la lingua italiana. Punto di riferimento all'estero: la Germania (gli si può dare torto?). Mostra una sensibilità sincera verso il mondo del lavoro femminile, verso le arti, specie la musica. Rivendica, da sempre, due cose (con le quali concordo): la mancanza di un partito liberale vero e l’abbassamento delle imposte. Gestisce bene i tempi radiofonici. Usa un linguaggio diretto e privo di faziosità. Sincero: da lui c’è solo da imparare.

Gianluca Nicoletti “Melog 2.0” (10:00)
Appare e scompare dalla tv. Appare e scompare dalla radio. Ora fa la radio, per nostra fortuna. Nicoletti in una parola: folle. Può parlare di tutto e niente, intavolando la discussione usando lo stesso forbito registro lessicale. Difficile capire i limiti della sua cultura generale, specie quella radio-cinema-televisiva. La donna di facili costumi per lui è la "datrice strategica", l'IPod, la TV LCD, ecc..per lui non sono apparecchi elettronici ma "protesi emozionali". Un pozzo di scibile che rivolta il luogo comune e sforna, quando può, neologismi da far impallidire lo Zingarelli. E'impossibile non ascoltarlo. Tuttavia, è raro sentirlo elargire consigli. Quando lo fa, stai pur certo, è per dare quello politicamente scorretto. Guai a fargli complimenti: sa già che sono di circostanza quindi ti sega (la telefonata).

Gigi Garanzini “A tempo di sport” (14:00)
Io Garanzini, prima di ascoltare Radio24, non lo conoscevo. Ammetto di non essere un fanatico di calcio ma una trasmissione condotta con competenza e serietà sul tema la si ascolta sempre volentieri. E poi, visto l'argomento in cui tutti si credono tecnici, presidenti, allenatori, arbitri, ecc..., la scelta di bandire a piè pari qualsivoglia sterile polemica - linfa vitale dello sport in TV - mette la trasmissione 2 gradini più in alto, rispetto alla concorrenza. Un'isola felice nell'oceano delle parole inutili che si dicono pre-, post- e post-post- partita. Ecco, raccontato così, il mondo del calcio riacquista un minimo di dignità.

Matteo Caccia “Io sono qui” (16:00)
Anche per Matteo Caccia vale lo stesso incipit. Prima di ascoltare Radio24, non lo conoscevo. Ma a differenza di Garanzini, che ascolto con un certo distacco, Matteo lo ascolto con molta più attenzione. Mi piace la dovizia di particolari che mette nel raccontare le cose. Mi piace quando il racconto è fluido e allo stesso tempo sofisticato. Severo e intelligente, ironico e realista, emozionante e coinvolgente. Parla di esperienze vissute, ma anche no. Mi dicono spesso che è dalle piccole cose di tutti i giorni che si vede come siamo fatti, quello che vogliamo, dove andiamo. Beh, lui ci porta a riflettere sui piccoli, ma importanti, momenti della giornata. Una scatola chiusa, un vecchio quadro, la foto di qualcuno che non c'è più, la gente che lavora, gli amanti, la città, il vicino che rompe, ecc. Alla fine, provo la stessa sensazione di quando ascolto un amico che, al contrario di quello che ho scritto all'inizio, conosco da sempre.

Sebastiano Barisoni "Focus Economia” (17:00)
Sebastiano Barisoni. Sentirlo le prime volte sembra addirittura annoiato. Un approccio apparentemente blando. In realtà sa bene ciò che dice e cerca (nel marasma degli accadimenti economico-finanziari del giorno) di tracciare un lucido e competente riassunto dei fatti. Devo dire che ci riesce con serietà ma anche con la giusta dose di ironia e sdrammatizzazione, visti gli argomenti che farebbero addormentare un elefante. Trasmissione utile e piacevole. Altro pregio: quando ha a che fare con le interviste. Vuole sentire fatti e non comizi. Storica, l'intervista di Brunetta "Ministro quando avrà i fondi per fare quello che dice sarà un piacere invitarla di nuovo. Fino ad allora non faccia comizi". Deciso.

Giuseppe Cruciani “La Zanzara” (18:30)
A ”La Zanzara” ci sono due tipi di ascoltatori: quelli che hanno capito che programma è, quelli che non lo hanno capito. Cruciani è La Zanzara e viceversa. E' una trasmissione dove gli ascoltatori intervengono di continuo. Cruciani non ama essere difeso. Cruciani non condivide chi si indigna, chi esprime assunti generici, coloro che fanno spesso appello al benaltrismo, alla vacuità dei concetti, specie se moraleggianti. E’ critico con quelli che non si schierano da nessuna parte, con quelli che si atteggiano, con quelli che usano toni da “lo so io perché” con il ditino alzato. Preferisce il dialogo duro e puro, erroneamente scambiato per arroganza e maleducazione. E comunque, il conduttore non deve espletare alcun ruolo da arbitro o garante pedagogico della società. Si concentra su ciò che dice la gente e non ne fa mai una questione personale. Spesso e volentieri, le telefonate più lunghe sono proprio con quelli con cui non si trova d’accordo. Alla faccia della maleducazione o della scorrettezza. Parlo per esperienza, visto che sono intervenuto diverse volte in diretta. Non ho mai capito se, a chi lo giudica male, non piace il conduttore o la conduzione. Ma soprattutto perché non cambia frequenza, boh…

In generale, tutte le trasmissioni del palinsesto sono ben fatte. La cosa più importante è che tutte, alla fine, fanno riflettere. Un sapiente mix di cultura, economia, emozioni, fatti ed esperienze, riportate sempre con puntualità e saggezza. Dovrebbero (compatibilimente con i propri impegni) ascoltarla tutti.

Ps.: “Destini Incrociati” delle 15:00, me lo scarico a piacere in podcast

1 commento:

Luca ha detto...

Ottima recensione della radio migliore di tutte ;)