Giletti e Berlusconi.



Lo scopo dell’intervista era far capire alle casalinghe che Giletti non è Barbara D’Urso di Canale 5. E ci sono riusciti. Infatti non è Barbara d’Urso di Canale 5 è proprio lui, Massimo Giletti di Rai 2. Quello che ha messo in croce, mediaticamente, così tanta gente con il suo equilibrato programma, l’Arena, che un esamino di coscienza (televisiva) dovrebbe farsela. Interrompe l’ospite se quello che dice non è in linea con il pensiero ultra-populista delle masse, di cui lui si fa portavoce unico. Normalmente il think-tank della platea è scelto con cura in modo che gli venga data ragione, sigillato dall’applauso di circostanza. Lascia che gli ospiti si azzannino sollevando gli istinti più animaleschi del pubblico a casa e poi…..poi - mentre gli altri parlano in sottofondo – fa due passi avanti, chiama la camera a se, primo piano, unisce i polpastrelli delle mani e ci racconta l’Oracolo di Delfi. La sua verità, l’unica verità. Ma ieri c’era un ospite che avrebbe fatto sembrare un gigante, per l’appunto, anche uno come Giletti e l’operazione “simpatia” che ne sta venendo fuori non mi piace per niente. Se entrambi gli interlocutori (intervistatore e intervistato) dimostrano di essere poco credibili su stile (“Me ne vado?”) e sui contenuti, mi chiedo a cosa realmente servano interviste del genere.

1 commento:

Psicotaxi ha detto...

il tuo blog è geniale