Prof. Morelli: criminal minds de no'antri.


Come se non fosse bastata la sciagurata diretta di Chi l'ha visto, sul caso del mostro di Avetrana, Raffaele Morelli rincara la dose a Matrix tirando fuori la moviola sull'assassino. Commentandola come segue:

"Guardate! Ecco! Ecco! Ora! L'occhio del violentatore"
"qui si vede benissimo che sta facendo la recita: prima impassibile, poi piange fintamente e ancora torna di ghiaccio";
"ecco la scena madre: il pianto e poi di nuovo freddo"
"ecco si vede benissimo, parla del cellulare ma con lo sguardo vorrebbe dire un'altra cosa"
"qui è chiaro che manifesta superiorità nei confronti della giornalista che lo sta intervistando"
"qui cerca lo sguardo del giornalista per mettere su la parte che deve recitare, si vede bene"

Tenendo in mano la stessa manopola che viene usata per la moviola delle partite di calcio, Morelli scruta i dettagli, manda avanti e indietro la faccia del Misseri, fa zoom e mette a fuoco gli occhi. Muove lo strumento meglio dei segugi del fuorigioco. Legge la mimica facciale e interpreta gli sguardi. Per lui il soggetto è un libro aperto: in ogni sua piega, ruga, occhiata, c'è chiaramente l'impronta dell'assassino.

Ora, non c'è bisogno di aver sostenuto chissà quali complicati esami di psicologia cognitiva per capire che Morelli è stato preciso, puntuale e acuto nelle sue dichiarazioni solo DOPO che il soggetto è stato pubblicamente dichiarato colpevole di omicidio.

Un po' come l'improbabile meteorologo che apre la finestra guarda fuori e poi comunica solenne "Oggi, bella giornata c'è il sole".

Non capisco a cosa servono contributi TV come questo.

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