Vieni avanti "cretina"


Credo che con l'intervista arrangiata di Misseri sugli scalini della caserma si sia superata una qualche frontiera televisiva ma non so bene spiegare quale. Quella della cronaca? Quella del gossip? Quella del vuoyerismo? Stiamo ai fatti (televisivi): un ex-imputato di omicidio che si concede ai giornalisti proclamandosi colpevole. I giornalisti gli danno del tu come se fosse l'amico del bar. Parlano dell'omicidio, della corda, dei RIS, della cintura, della "ragazza" con presunzione, arroganza, approssimazione, sia gli uni che l'altro. 
Vedete cosa succede a forza di sdoganare nei salotti del pomeriggio e della sera soggetti che dovrebbero essere confinati all'interno del naturale perimetro delle inchieste?
Se fai diventare Zio Michele un fenomeno da baraccone alla fine accade che qualche giornalista si prende pure della "cretina" dal forse assassino senza colpo ferire. E con l'avvocato accanto.
Ditemelo voi, dove siamo arrivati?

Nessun commento: