
Concordo con il piano dei respingimenti alla frontiera per immigrati clandestini. Spesso si confonde la natura dell’immigrazione (o l’emigrazione) che crea il flusso di popoli . L’aspetto, per me, poco comprensibile di questa vicenda è che l’immigrazione clandestina dovrebbe essere oggetto di condanna da parte di tutte le nazioni e non solo da parte di quelle coinvolte direttamente solo perché hanno le coste relativamente facili da raggiungere. Invece assistiamo a commenti e condanne da paesi e enti (peggio) internazionali, vedi ONU, che teorizzano molto la morale ma danno poco seguito in consigli concreti o piani da attuare. Non capisco come si possano tollerare i CTP, CPA, ecc.. sapendo che sono solo l’anticamera del nulla.
Questi non sono flussi migratori dettati da situazioni geopolitiche critiche. Qui ci sono delle vere e proprie organizzazioni che spingono le persone a tentare la via del mare rassicurando i malcapitati, di sicuro la maggior parte, che in Italia esse troveranno via libera all’accoglienza, al mondo del lavoro ad una vita serena e stabile e, in ogni caso, una via sicura verso l’Europa. A prescindere dal fatto che sia vero oppure no, questi poveretti ignorano che dal momento in cui mettono piede nel barcone senza uno straccio di documento addosso acquisiscono lo status di clandestini. E’ doloroso dirlo ma se vogliamo che il sistema-stato funzioni, non devono esserci eccezioni.
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